5 consigli su come guidare bene il monopattino elettrico

Se pensate che basti salire sul monopattino elettrico e partire, fermatevi. Ci sono alcune regole da seguire per una corretta tecnica di guida del monopattino elettrico.

Non importa se siete entrati da poco nel mondo dei monopattini elettrici o se siete piloti di lunga data. È sempre una buona idea imparare ancora di più sulla corretta tecnica di guida. Magari vi accorgete di aver guidato in modo scorretto, pericoloso o di aver sottoposto il monopattino a sforzi inutili.

Per evitare frequenti e costose visite di assistenza o di mettere in pericolo voi stessi e gli altri utenti della strada, abbiamo riassunto alcune regole fondamentali di buona tecnica di guida.

Come partire?

Da molto tempo i monopattini elettrici non sono più utilizzati solo per gli spostamenti a bassa potenza e a bassa velocità massima. Alcuni modelli sono oggi in grado di eguagliare la velocità delle macchine.

Cosa ne consegue? Le prestazioni dei monopattini elettrici, soprattutto nelle partenze brusche, possono sorprendere anche i piloti più esperti. Se non si ha la giusta postura sul monopattino dopo aver premuto la leva dell'acceleratore, possono verificarsi momenti molto difficili.

Prendiamo un caso classico: sul monopattino si sta in piedi con i piedi vicini, le punte rivolte verso la direzione di marcia. Questo riduce la stabilità. Quindi, quando si inizia a inclinarsi all'indietro dopo un avvio rapido, si tira automaticamente il manubrio e l'asta di sterzo.

Questo è il peggior scenario possibile. Non solo c'è il rischio che il monopattino "scappi" da sotto di voi e che cadiate, ma sforzate anche la sua struttura. L'asta di sterzo non è costruita per essere tirata in qualsiasi direzione. Il risultato sono attacchi e giunti allentati nei meccanismi di piegatura.

Nel nostro centro di assistenza, gli allentamenti dei giunti o degli attacchi dell'asta di sterzo alla piattaforma sono tra le riparazioni più comuni. Come evitare un avvio scorretto?

La base è la postura corretta. Invece di avere i piedi uniti, nella direzione di marcia, tenete i piedi di lato rispetto alla direzione di marcia (come sullo snowboard). Allo stesso tempo, tenete i piedi più distanziati e la gamba più forte, quella che usate per rimbalzare alla partenza, nella parte posteriore. È il punto in cui poggia tutto il peso e aiuta maggiormente a mantenere la stabilità.

Prima di partire, inclinate il corpo in avanti il più possibile. In questo modo, anche dopo l'accelerazione, il baricentro sarà bilanciato e non si tenderà a tirare il manubrio. La posizione inclinata deve essere mantenuta per tutta l'accelerazione.

Vi sentirete più sicuri durante l'accelerazione e allo stesso tempo avrete il pieno controllo del monopattino. Inoltre, non distruggerete la sua struttura.

E la frenata?

Trasferire il peso sull'intera superficie del monopattino e quindi modificare il centro di gravità. Questo è l'alfa e l'omega della corretta accelerazione ed anche della frenata sicura. Tuttavia, quando si tratta di muovere il corpo, è vero l'esatto contrario rispetto alla partenza.

Mentre in accelerazione si mantiene il baricentro spostando il corpo in avanti, in frenata è necessario spostare il peso più indietro. In realtà, questa postura vi invoglierà a tirare l'asta di sterzo e questa, come ben sapete, non è una buona tecnica. Il peso deve quindi essere sul piede anteriore.

Ci rendiamo conto che può essere vertiginoso da immaginare, ma non preoccupatevi. La fisica e l'energia cinetica vi spingeranno in avanti mentre frenate. Il peso sul piede anteriore, mentre il corpo è più arretrato, dovrebbe risultare naturale. Ma solo se si esegue correttamente la tecnica della postura.

Se non vi preparate alla frenata con la postura, spingerete automaticamente sull'asta di sterzo e la solleciterete più del dovuto. Nel caso di monopattini con freni a disco o idraulici efficaci, c'è anche il rischio di spostare il peso così in avanti da far poggiare il monopattino sulla ruota anteriore.

Da quella posizione basta un piccolo passo per volare oltre il manubrio. Inoltre, quando la ruota posteriore perde il contatto con il terreno, potrete frenare solo con quella anteriore, limitando notevolmente l'effetto frenante complessivo. Frenare prima di un ostacolo diventa quasi impossibile.

Anche la postura di svolta è importante

Avete già imparato a partire e a frenare, ma le regole della buona tecnica di guida non si fermano qui. Si deve ancora girare.

Se avete esperienza di guida di una bici o di una moto, inclinarvi in curva non sarà nuovo per voi. L'unica differenza è la postura. Se non conoscete il principio di inclinazione in curva, ve lo spieghiamo con un po' di semplice fisica.

Indipendentemente dalla velocità, anche a 10 km/h, ci sono diverse forze che agiscono su di noi, tra cui la forza centrifuga. Che cosa significa in pratica? Immaginate di voler svoltare a destra e di non fare altro che girare il manubrio. Il monopattino potrebbe prendere parzialmente la direzione desiderata, ma il vostro corpo continuerebbe ad andare avanti a causa della forza centrifuga. Verreste sbalzati fuori dal monopattino.

È questo effetto che si elimina inclinandosi e si è in grado di svoltare a velocità più elevate. A patto che si esegua correttamente l'inclinazione. Come farlo?

La postura con i piedi uno dietro l'altro, non uno accanto all'altro, rimane invariata. Le mani tengono saldamente, ma non troppo forte, il manubrio e non lo tirano. Ora inclinate il corpo verso il lato in cui volete girare. Mantenete il corpo idealmente allo stesso angolo dell'asta di sterzo. Allo stesso tempo, la ruota anteriore è rivolta in avanti. Ecco fatto.

I piloti più esperti possono inclinare il corpo ad un angolo maggiore per ridurre ulteriormente il raggio di rotazione, ma questo richiede esperienza e sensibilità. Un'opzione più pericolosa è quella di inclinare maggiormente il monopattino rispetto al corpo. In questo modo le ruote possono facilmente scivolare, il monopattino perde aderenza e voi cadete.

Anticipate

Ciò che fa di voi un buon pilota non è la velocità di guida, ma la capacità di valutare la situazione intorno a voi. Una corretta tecnica di frenata non vi servirà a nulla se iniziate a frenare tardi.

Nel caso dell'anticipazione e della guida difensiva, non si applica alcuna regola tecnica. Tutti i principi sono nella vostra testa. Ad esempio, non si guida a 50 km/h nel bel mezzo di un'area residenziale piena di gente.

È bene anticipare non solo durante il viaggio, ma anche prima. Ad esempio, se le previsioni del tempo prevedono pioggia, lasciate il monopattino a casa. In questo modo si eviterà un maggior rischio di caduta, ma anche gravi danni al monopattino.

In definitiva, basta concentrarsi completamente sulla guida e sulla situazione circostante. In questo modo non mettete in pericolo voi stessi o il traffico circostante, perché sarete pronti a reagire rapidamente a qualsiasi situazione.

Sicurezza innanzitutto

Tutte le regole e i principi sopra elencati hanno una cosa in comune: la sicurezza. Che si tratti della postura in partenza, in frenata, in curva o di osservare l'ambiente circostante, la priorità assoluta è arrivare a destinazione in modo sicuro. Senza danneggiare voi stessi, gli altri sulla strada, i pedoni e persino il monopattino. 

Pertanto, non c'è da vergognarsi di avvisare i passanti con il campanello o il clacson, o di usare le frecce prima di un incrocio.

A volte, però, nemmeno con la migliore tecnica e un attenta osservazione delle strade si riesce a evitare i problemi. Ecco perché è importante indossare sempre almeno un casco. Credetemi, lo apprezzerete in caso di incidente.

Per una spiegazione ancora più dettagliata dei principi di guida corretta, consultare il Manuale del monopattino.